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Già a 8 anni si può sviluppare immagine corporea negativa

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Già a 8-9 anni i bambini possono essere vulnerabili allo sviluppo di un’immagine negativa del proprio corpo. Colpa dei livelli ormonali associati all’insorgenza della pubertà. Lo rileva uno studio dell’Università di Melbourne, in Australia, pubblicato sulla rivista Journal of Adolescent Health. La ricerca si basa sui dati di oltre 1.100 ragazze e ragazzi di otto e nove anni nella città australiana, raccolti nell’ambito di uno studio sulla transizione dall’infanzia all’adolescenza. L’insoddisfazione per il corpo è stata misurata utilizzando uno strumento chiamato silhouette di immagini del corpo in scala per bambini (Keds), composto da otto sagome illustrate di bimbi che vanno da molto magri a fortemente obesi. Al bambino viene dapprima chiesto di selezionare la silhouette che più ritiene gli assomigli al momento (auto-valutazione), e poi di selezionare la silhouette a cui preferirebbe assomigliare (valutazione ideale). In base al grado di vicinanza tra le due immagini viene assegnato un punteggio di soddisfazione. Gli ormoni come Dhea (Deidroepiandrosterone) e testosterone, sono stati misurati attraverso la saliva. Dallo studio è emerso in particolare che le ragazze tendevano ad essere più insoddisfatte dei loro corpi rispetto ai ragazzi, ma tale insoddisfazione era maggiore anche tra questi ultimi in caso di livelli ormonali più alti. “I ragazzi con livelli elevati di ormoni tendono anche ad essere più alti e più pesanti dei coetanei, e questa potrebbe essere la causa della loro immagine corporea percepita come negativa” evidenzia la dottoressa Elizabeth Hughes, autrice principale della ricerca. Secondo gli studiosi c’è bisogno di una discussione su strategie e programmi che potrebbero aiutare i bambini a mantenere un’immagine positiva del corpo prima dell’inizio della pubertà.