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Il freddo non espone i bimbi solo alla febbre, ai raffreddori e al mal di gola. La pelle delicata può seccarsi, irritarsi e far riapparire la dermatite atopica. I suoi sintomi si fanno sentire con prurito, rossore e secchezza. Secondo Richard Antaya, direttore di Dermatologia pediatrica dell’Università americana di Yale, questa colpisce il 17% dei bambini, la maggior parte dei quali la sviluppa prima dei 5 anni. Dunque, se i piccoli si grattano sul viso durante l’inverno, non vanno rimproverati. Non stanno facendo i capricci. Quello, infatti, può essere uno dei sintomi della dermatite atopica che, con il freddo, riaffiora. Possono spuntare sul viso anche gli eczemi, una reazione della pelle sia a macchie rosse sia a placche. “La dermatite atopica è ereditaria e di solito si riscontra nelle famiglie in cui altri membri soffrono di eczema, allergie, raffreddore da fieno o asma”, dice Antaya. Può affiorare sulle gambe o sulle mani, e nei bambini colpisce spesso il viso. Quali suggerimenti seguire? I ricercatori di Yale ne indicano cinque:
1. La routine del bagno – Bagni o docce giornaliere, secondo l’Accademia americana di dermatologia, non sono necessarie per i bambini dai 6 agli 11 anni. “Un lavaggio eccessivo danneggia la barriera cutanea e può innescare o peggiorare l’eczema esistente”, dice la dermatologa di Yale Lauren Kole. Si deve dunque far il bagno o la doccia ai piccoli solo se necessario per l’igiene. E’ necessario ridurne la durata a meno di 10 minuti, usare acqua tiepida e asciugare la pelle con un asciugamano, senza sfregare la pelle.
2. Non insaponare – E’ consigliabile un detergente senza sapone per evitare che si rimuova lo strato protettivo naturale. Bisogna evitare i bagnischiuma che producono molto sapone, ed evitare i saponi con i profumi aggiunti che possono irritare la pelle sensibile.
3. Idratare- Usare emollienti è utile per migliorare la dermatite atopica. “L’idratazione precoce ha dimostrato di diminuire l’incidenza della dermatite atopica, presumibilmente perché protegge la barriera cutanea”, spiega Antaya. Tra i suggerimenti dell’università di Yale, quelli di usare una crema idratante almeno due volte al giorno e applicarla da testa a piedi entro tre minuti dalla fine del bagno o della doccia, quando la pelle è ancora umida.
4. Gli abiti -“I prodotti profumati di qualsiasi tipo che entrano in contatto con la pelle possono potenzialmente causare una reazione allergica”, dice la dermatologa Christine Ko. Non vanno usati detergenti profumati. I capi (meglio se in cotone o in seta al 100%) vanno lavati prima di indossarli. Bisogna vestire i bambini a strati anche per evitare la sudorazione (una delle cause che può scatenare un eczema).
5. Parlane con il medico – Ai primi sintomi è opportuno un consulto dermatologico che può consigliare il trattamento più adeguato.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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