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È la scusa perfetta, al rientro dal lavoro, per aprire l’acqua, versare il bagnoschiuma e immergersi nelle bolle e nell’acqua calda lasciando il resto del mondo fuori. Fare un bagno caldo cinque o più volte a settimana (sempre con giudizio: ad esempio non è in tutti i casi raccomandato a coloro che sono inclini a svenimenti o a pressione bassa, mentre per gli anziani va tenuto conto del rischio di scivolare) secondo uno studio giapponese, può fare bene alla salute del cuore e riduce le possibilità di arterie indurite o bloccate, un fattore di rischio importante per le malattie cardiache. Essere immersi in acqua sposta il flusso di sangue dalle gambe e dall’addome al cuore, mentre l’alta temperatura può ridurre la pressione sanguigna. Lo studio, guidato dalla Ehime University e pubblicato su Scientific Reports, ha esaminato più di 873 adulti tra 55 e 77 anni, rilevando la frequenza con cui facevano il bagno, la durata e la temperatura (i bagni sono stati classificati come caldi se l’acqua era sopra i 41 gradi centigradi). Le abitudini dei partecipanti sono state tracciate nel corso di un periodo di cinque anni, al termine dei quali il follow up, cioè il controllo, è stato effettuato su 164. Anche la loro salute è stata monitorata, sottoponendoli a test per verificare il rischio di infarto e ictus. I ricercatori hanno scoperto che coloro che facevano bagni caldi cinque volte a settimana avevano meno probabilità di accumulare depositi di grasso nelle arterie, un fattore di rischio per le malattie cardiache. Gli studiosi non hanno previsto un gruppo di controllo per confrontare l’influenza di eventuali altri fattori, quindi è anche possibile che i partecipanti che avevano l’abitudine a fare il bagno di frequente avessero anche altre abitudini positive per la salute che hanno giocato un ruolo sui risultati dello studio.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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