Estimated reading time:1 minute, 41 seconds
Sembra incredibile (provate a chiederlo ad amici e conoscenti e vedrete cosa vi risponderanno), ma è vero: l’acqua calda ghiaccia prima di quella fredda. E per il cosiddetto “effetto Mpemba” dal nome del ragazzino africano che lo ha scoperto accidentalmente. Ma cosa scoprì il ragazzino? Quando aveva 13 anni, Mpemba voleva preparare insieme ai suoi compagni di scuola il gelato a base di latte bollito e zuccherato. C’era un problema, però: pochi posti nel congelatore. Non curandosi del fatto che gli adulti non volessero cibi caldi in frigo,
Contravvenendo alle raccomandazioni degli adulti, preoccupati che il frigorifero si potesse danneggiare, un giorno del 1963 Ersato Mpemba, decise di infilare il suo preparato nel freezer ancora caldo, senza aspettare che tornasse a temperatura ambiente. Quando dopo circa un’ora e mezza andò a controllare scoprì che a differenza di quello degli amici, il suo dolce era già pronto,. Il fenomeno, che dimostra che l’acqua calda congela più rapidamente di quella fredda a parità di condizioni era stato scoperto da Aristotele. Ma perchè accade? Non tutti sono d’accordo. Per alcuni, l’evaporazione sulla superficie del latte caldo fa diminuire non solo la temperatura ma anche la quantità di liquido; per altri nel latte caldo c’è una minore quantità di gas disciolti, con la conseguenza che la convezione avviene a maggiore velocità.La terza ipotesi è che se l’acqua è portata alla temperatura a 0 gradi forma il ghiaccio solo in presenza di regioni all’interno del liquido in cui può partire la cristalizzazione. Questi nuclei possono essere bolle di gas, o zone di contatto con il contenitore, se ha pareti scabre. Se non ci sono punti speciali di questo tipo e si abbassa ancora la temperatura, l’acqua può diventare superfredda e rimanere liquida ben al di sotto del punto in cui ci si aspetterebbe il congelamento. Questa situazione però non è stabile, e basta la comparsa di un piccolo nucleo di cristalizzazione per rendere tutto ghiacciato all’istante. L’acqua calda ha meno impurità, dunque possibii punti di cristalizzazione, rispetto a quella a temperatura ambiente, quindi è una migliore candidata al super raffreddamento.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista