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Il matrimonio può essere salva-vita in caso di melanoma, il tumore della pelle più pericoloso. Chi è sposato tende infatti ad avere una diagnosi in stadi più precoci della malattia e quindi più trattabili rispetto a chi è single, vedovo o divorziato: merito del fatto che il partner può notare con maggiore facilità un neo sospetto e insistere perché ci si controlli. A evidenziarlo è uno studio dell’Università della Pennsylvania, pubblicato su Jama Dermatology. Perché il matrimonio potrebbe avere una differenza nella diagnosi non è completamente chiaro, dal momento che anche partner non sposati o amici con un buon spirito di osservazione potrebbero notare cambiamenti della pelle, ma l’ipotesi degli studiosi è che le persone sposate abbiano più opportunità di notare se qualcosa non va o si sentano più responsabili della salute del partner. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 52.000 pazienti con melanoma che avevano ricevuto la diagnosi tra il 2010 e il 2014, nell’ambito dello U.S. government cancer database, un’ampia banca dati. Tutti i partecipanti avevano una malattia localizzata e tra i pazienti sposati studiati, quasi il 47% risultava avere tumori più piccoli, in fase iniziale, rispetto al 43% dei pazienti non sposati, al 39% dei divorziati e al 32% dei vedovi. Solo il 3% dei partecipanti sposati aveva i tumori più preoccupanti rispetto a quasi il 10% dei pazienti vedovi. I pazienti sposati erano anche più propensi degli altri a effettuare biopsie di linfonodi vicini, di solito raccomandate per ‘guidare’ il trattamento.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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