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Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle 3, l’ora solare sostituirà l’ora legale, segnando la fine del periodo estivo. Questo cambiamento permetterà di dormire un’ora in più, ma comporterà due ore di luce in meno ogni giorno. L’ora legale, introdotta per risparmiare energia sfruttando al meglio la luce solare, è stata adottata per la prima volta in Italia nel 1916 e ha subito diverse modifiche nel corso degli anni, stabilendosi infine dal 1981 con l’inizio a fine marzo e la conclusione a fine ottobre.
Il passaggio all’ora solare può causare disturbi temporanei come difficoltà di concentrazione, stanchezza e alterazioni del sonno. Secondo Anna Lo Bue, neuropsichiatra del Cnr-Irib, il cambiamento porta a un “mini jet lag” che colpisce soprattutto bambini e anziani, più sensibili alle variazioni degli orari quotidiani. Per ridurre gli effetti indesiderati, è consigliabile esporsi alla luce naturale e anticipare gradualmente gli orari di sonno e pasti.
L’ora solare sarà favorevole ai “gufi”, cioè a coloro che si addormentano tardi, ma potrebbe provocare risvegli anticipati e variazioni nei processi ormonali del corpo.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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