Le ultimissime
ItaliaFreePress

Atletica Monopoli tra Novoli e Venezia: grandi prove nella 39ª Stracittadina e alla Maratona più bella del mondo

Estimated reading time:2 minutes, 58 seconds

Domenica 26 ottobre è toccata all’Avis Sport Novoli ospitare la dodicesima tappa del campionato Corripuglia, il circuito podistico più lungo, più partecipato e competitivo della regione e d’Italia. La 39 esima Stracittadina Novolese impegnerà i runner dell’Atletica Monopoli in una doppia sfida, una con il solito cronometro, l’altra con le tre ore di auto da fare, tra andata e ritorno per raggiungere il luogo della competizione in provincia di Lecce. La partenza della gara è fissata alle ore 9.30 e il cambio di orario dovuto all’ora legale concede un’ora di riposo in più ai quasi quaranta atleti di Monopoli presenti. Nonostante la distanza il sacrificio è d’obbligo, la società lotta per un posto sul podio e mancano solo sei gare alla fine del campionato. Il meteo è clemente anzi forse fa anche troppo caldo, colpa del forte vento di scirocco che già prima di partire impensierisce i corridori. Il raduno è in piazza Regina Margherita. Vicino al teatro comunale è stato già allestito il palco per le premiazioni e proprio lì gli ultimi ritardatari si affrettano a ritirare il pacco gara.

Siamo nella terra del Negroamaro, come spesso accade anche qui gli organizzatori ne approfittano per sponsorizzare le attività locali, in particolare nel pacco troviamo due bottiglie di vino. Ultimi esercizi di riscaldamento e si parte, lo sparo è puntuale, i circa ottocento runner cominciano subito a macinare metri in un silenzio quasi preoccupante, dopo poche curve i completi colorati escono dalla cittadina leccese per girare nelle campagne in un percorso purtroppo noioso senza distrazioni per gli atleti giunti qui da un po’ tutta la Puglia. Due ristori al km 4 e 6 gestiti alla perfezione dal gruppo scout locale e si ritorna nel centro abitato. Purtroppo per le strade c’è davvero poco pubblico, a volte si ha l’impressione quasi di un paese disabitato. Qualcuno fa capolino dall’uscio delle tipiche abitazioni a piano terra e timidamente applaude; forse non sanno quanto fa bene al cuore che pompa come un matto quel semplice gesto spontaneo di approvazione. La promessa del percorso omologato è mantenuta, sono davvero 10.000 i metri di gara. I tamburi giapponesi di “Quelli del Taiko” invitano i corridori a non risparmiarsi nello sprint finale e così fanno i primi due impressionanti atleti africani che si contendono la vittoria assoluta di solo un secondo Nfamara Njie precede Jean De Deieu Butoyi: 32’01” il crono del vincitore contro il 32’02” del secondo classificato. I primi monopolitani nella classica tenuta giallo verde al traguardo sono Vito Alo’ e Antonio Petrosillo entrambi terzi di categoria, medaglia d’argento di categoria anche per Nico Ricco, Paolo Gallizia e Stella Giampaolo che è anche la seconda donna assoluta a tagliare il nastro. Sempre tra le donne infine menzioniamo Maria Biasi e Michela Corbacio terza e prima nelle rispettive categorie. Gentilissimi i volontari nel simpatico ristoro finale con gelato e birra alla spina per tutti. Da Venezia, ad oltre mille chilometri di distanza frattanto giungono le notizie degli amici di società che hanno deciso di cimentarsi nella regina delle competizioni: la maratona. Sei atleti di Monopoli completano i fatidici 42,195 chilometri vivendo un’emozione infinita correndo il chilometro più bello del mondo: il ponte di barche sul Canal Grande e piazza San Marco. Sono, in ordine di arrivo Giampiero Quarto (3h06m), Vito Degirolamo (3h08m), Nicolò Giampaolo, Viviana Conserva, Giuseppina Amodio e Valentina Leo che chiudono la gara insieme alle porte del vecchio arsenale sul Canal Grande. Una bella medaglia ricordo al collo e si rientra a casa per godersi quindici giorni di meritato riposo per tirare il fiato per le ultime cinque importantissime gare.

Giovanni Ostuni