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Monopolitano in manette: riceveva droga dalla California via posta e pagava in Bitcoin. Video

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Un canale statunitense per l’approvvigionamento di marijuana di diversa qualità e con differente capacità drogante. Lo aveva individuato un uomo di Monopoli, in provincia di Bari, per il quale è stata eseguita una misura cautelare in carcere dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca ‘allargata’, per un importo complessivo di circa 80mila euro. I pacchi, con all’interno la droga, partivano dalla California.

L’operazione ha preso il via da una indagine della Compagnia delle Fiamme Gialle di Monopoli, con il coordinamento del I Gruppo Bari, al termine della quale è emersa un’organizzazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti particolarmente articolata. Il mittente era una società che opera nel commercio di ricambi per moto, il destinatario, invece, era una persona vicina all’indagato ma non convivente. L’indirizzo indicato, invece, era completamente falso, dal momento che riportava una via esistente ma un numero civico fittizio. A questo punto, il giorno della consegna, il corriere contattava il numero telefonico riportato nelle informazioni di tracking accordandosi con l’indagato su un luogo di consegna improvvisato al momento. Le utenze sono risultate intestate a extracomunitari non censiti nell’anagrafe della popolazione residente.

Una volta ricevuta la merce e dopo aver effettuato il pagamento in bitcoin al fornitore americano, il responsabile organizzava le consegne al dettaglio attraverso la messaggistica istantanea di Telegram servendosi di corrieri nazionali. Il presunto responsabile arrestato è stato portato nel carcere di Bari.