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Nuove ricerche sui topi hanno rivelato che il desiderio sottostante del cervello per il dolce, e il suo disgusto per l’amaro, possono essere cancellati manipolando i neuroni nell’amigdala, il centro delle emozioni del cervello. Lo studio, coordinato da Li Wang dell’università americana della Columbia e pubblicato su Nature, punta a migliorare la comprensione e il trattamento dei disturbi alimentari come l’obesità e l’anoressia. La ricerca ha dimostrato che la rimozione della capacità di un animale di desiderare o disprezzare un gusto non ha alcun impatto sulla sua capacità di identificarlo. Perchè, il sistema di riconoscimento del gusto da parte del cervello, che produce, nel momento in cui si assaggia un cibo, una complessa coreografia di pensieri, ricordi ed emozioni, è composto da una serie di zone che possono essere isolate, modificate o rimosse.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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