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E’ l’era dei Matusalemme. Gli anziani dei giorni nostri sono più longevi, ma anche più sani rispetto che in passato: negli ultimi 20 anni infatti, non solo la vita media dell’uomo si è allungata, ma è anche migliorata la qualità della terza età. Ad affermarlo è uno studio promosso dal National Institute of Aging americano. Miglioramento delle cure, prevenzione e “maggiore educazione” nel campo della salute, spiegano gli esperti, sono la chiave che ha portato nonni e bisnonni del 21esimo secolo a vivere generalmente in buone condizioni “salvo che 1 anno o 2 prima della morte”, confermano i ricercatori.
Gli scienziati della Harvard University, insieme a colleghi del National Bureau of Economic Research, hanno utilizzato i dati del programma nazionale americano di assicurazione medica, ‘Medicare’, per capire perchè la popolazione odierna è più longeva di una volta. Sono stati ‘spulciati’ i registri sanitari dei pazienti, e le risposte al sondaggio ‘Medical Current Beneficiary Survey’, con domande in diversi campi, a cui hanno risposto circa 90 mila persone in circa 20 anni. Con queste informazioni è stato possibile calcolare quanto tempo avevano ancora da vivere i partecipanti, nel momento in cui avevano risposto a domande, ad esempio, sulla loro autosufficienza (in cucina, ma anche per pulire, lavarsi e vestirsi).
Arrivano così le conferme: si vive più a lungo e meglio grazie a cure all’avanguardia, soprattutto contro l’infarto, e grazie alla prevenzione, spiegano i ricercatori. La gente è più informata e acculturata, e dunque più consapevole degli stili di vita da adottare per non danneggiare la salute.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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