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Anche l’influenza prende l’aereo e per la prima volta è stato misurato il rischio di infezione sui voli intercontinentali in caso di passeggeri o membri dell’equipaggio portatori del virus. A fare luce sull’argomento è la ricerca condotta negli Usa, dalla Emory University e pubblicata su Pnas. I ricercatori hanno analizzato i movimenti dell’equipaggio e dei passeggeri che viaggiavano nella classe economica, avvenuti durante dieci voli intercontinentali in partenza dagli Stati Uniti. Nonostante le preoccupazioni sulla salute pubblica relative alla trasmissione di malattie in volo e più di una dozzina di casi documentati, nessuno studio sistematico era stato fatto finora per stimare il rischio associato al prendere l’aereo. Dati alla mano è emerso che i passeggeri seduti entro una fila di distanza o lontani al massimo due posti lateralmente dalla persona malata hanno una probabilità maggiore dell’80% di essere contagiati, mentre per tutti gli altri la probabilità è del 3%. Invece, in caso che la persona portatrice del virus appartenga all’equipaggio, vengono contagiati in media 4,6 passeggeri per ogni volo. La nuova ricerca si è basata sui dati relativi agli spostamenti di passeggeri e dei membri dell’equipaggio per realizzare un modello di trasmissione dell’influenza, ipotizzando che la persona infetta si trovi seduta in una fila a metà della cabina
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
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