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Gli alunni del “V. Intini” al Prospero Young incontrano gli autori Sumaya Abdel Qader e Gianluca Caporaso

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di Michela Ivone*

L’Istituto compresivo “V. Intini” ha partecipato all’inaugurazione del Prospero Young 2023 con la classe 3^B della SSPG “V. Sofo”, accompagnata dalle docenti Angela Calefati e Ascania Gigante, in occasione della presentazione del libro “In cerca di me” dell’autrice Sumaya Abdel Qader.

In questo libro la scrittrice riflette sugli interrogativi che un adolescente si pone in merito alla ricerca di senso della vita, della propria identità e delle proprie scelte, il tutto arricchito dalla sfidante e variegata complessità del dialogo interculturale di origine autobiografica. 

La protagonista del racconto è Fairuz, tredicenne musulmana, la quale si pone, in realtà ponendoli, dei quesiti che sono alla base del processo di crescita sia personale che sociale, attraverso un viaggio volto alla scoperta non solo di sé ma anche dell’altro e del suo mondo.

Nel corso dell’incontro con l’autrice, i temi del confronto privo di pregiudizi, della disponibilità alla conoscenza reciproca necessaria al superamento della diffidenza determinata dalla diversità e della conseguente accettazione per una convivenza civile e pacifica, sono stati affrontati sollecitando le riflessioni dei ragazzi. Il dialogo autrice-alunni ha creato un ponte tra le due parti, che ha consentito ai nostri giovani lettori di afferrare l’intento comunicativo del libro letto e i vari piani di senso in esso presenti. E’ stata per loro un’esperienza stimolante e un’opportunità di crescita, che ha permesso di approcciarsi attraverso lo sguardo di una coetanea, a un mondo multietnico, multiculturale, nel quale occorrono sempre più strumenti per comprederne la complessità e agire conseguentemente in chiave costruttiva. 

Gli alunni della 5^ E della Scuola Primaria Vito Intini accompagnati dall’insegnante MonicaMuolo , hanno invece trascorso la mattinata in compagnia di Gianluca Caporaso, autore de “Il Signor Conchiglia”. Ispira il libro la storia vera del piccolo Alan Kurdi, il cui corpo fu ritrovato sul bagnasciuga su una spiaggia nei pressi di Bodrum. La fotografia di Alan, scattata dalla fotografa Nilufer Demir, fa il giro di tutto il mondo entrando nella vita di tutti e, non ultima, in quella di Gianluca Caporaso che si lascia travolgere come le onde del mare in un viaggio che tocca i lidi dei sentimenti e dei valori profondi come quelli delle relazioni, dell’accoglienza, della gentilezza. La delicatezza e la sensibilità traspaiono dalle parole tanto vicine a giovani lettori, quanto inclusive per lettori adulti che, se abbandonati al desiderio della continua ricerca del sé e dell’altro, trovano spazio (o strade) per domande e risposte per il cammino personale.

Coinvolgente il momento narrativo, splendidamente interpretato da Caporaso, del racconto mitologico di Filemone e Bauci tratto dalle “Metamorfosi di Ovidio”, per tracciare la radice dei nomi dati a personaggi significativi presenti nel libro.

L’autore, in pronta sintonia con i ragazzi delle classi quinte e con i loro docenti, ha saputo trasmettere momenti di emozione, muovere sentimenti e riflessioni profonde, mantenendo viva l’attenzione fino al tempo dedicatoci, lasciando presenti spunti di approfondimento e di confronto anche per i giorni a seguire. E, forse, anche per sempre.

*Insegnate referente Area Territorio IC “V. Intini”