Estimated reading time:3 minutes, 31 seconds
Pubblichiamo dal Comitato per la Difesa delle strutture sanitarie cittadine:
Come preannunciato, lunedì 12 dicembre siamo stati ricevuti in audizione dalla 3^ Commissione Consiliare presso al Regione Puglia.
Oltre ai componenti la commissione, era presente l’Assessore Regionale alla Sanità dott. Rocco PALESE.
L’incontro è durato a lungo ed è stato molto seguito.
Ai presenti abbiamo segnalato non solo le attuali criticità delle strutture sanitarie cittadine ma anche la nostra preoccupazione per il ritardo nella nomina del personale medico e paramedico per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano prossimo ad essere ultimato.
In particolare abbiamo sottolineato come già ora al “S. Giacomo” mancano ben otto direttori di struttura complessa: Chirurgia; Medicina; Cardiologia; Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Urologia, Ginecologia e Pronto Soccorso.
Per cui abbiamo chiesto come si potrà far fronte alle maggiori richieste di assistenza sanitaria considerato che nel nuovo ospedale aumenteranno i reparti, ed i pp.ll diventeranno ben 299 per far fronte ad un bacino di utenza molto più vasto!
Questo perché siamo consapevoli, per esperienze pregresse, che l’espletamento dei concorsi per le nuove assunzioni sono abbastanza complesse e lunghe.
Ed abbiamo rimarcato che se non ci si attiva per tempo ci troveremo con “guscio vuoto”!
Abbiamo anche rimarcato che è necessario ampliare la pianta organica prevista per far fronte alle necessità sanitarie dell’ampio bacino di utenza cui il nuovo ospedale deve far fronte con:
- un reparto di oncologia dato il crescente aumento di questa patologia;
- una sezione per intensità di cure;
- 4 pp.ll. di neurochirurgia;
- 4 pp.ll. di chirurgia toracica;
- 4 pp.ll. di chirurgia vascolare.
Abbiamo anche chiesto di provvedere per tempo anche all’acquisto della strumentazione e delle suppellettili.
Inoltre abbiamoevidenziato la necessità, in attesa che il nuovo ospedale diventi operativo, di potenziare il “S.Giacomo” con personale medico e paramedico, in primis con la nomina dei Primari ed il potenziamento del CUP per il quale abbiamo segnalato che non riteniamo giusto che a Monopoli ci siano solo due unità in servizio come in molti altri ospedali viciniori, che lo scrivente per sue esigenze ha avuto modo di frequentare, verificando la celerità dello svolgimento delle relative operazioni e senza code.
Ma Monopoli ha una popolazione più del doppio di tali cittadine con l’aggravante che molti pazienti dei paesi circostanti si rivolgono al nostro ospedale per le loro esigenze sanitarie ed ovviamente utilizzano il nostro CUP, il che provoca lunghe file di attesa e spesso il poco personale in servizio è oggetto anche di invettive e minacce, per cui è necessario raddoppiare il personale in servizio.
Infine è stata chiesta maggiore attenzione anche per la medicina territoriale potenziando i servizi da erogare se si vuol fare vera prevenzione.
E’ seguito un intervento del sig Raffaele Latela, componente il nostro Comitato e presidente dell’Avis di Monopoli che mi accompagnava, che ha richiesto che il SIT (Servizio Immunotrasfusionale) rimanga aperto h24 come nel passato e non debba chiudere la notte per cui, in caso di necessità, bisogna correre altrove a reperire le sacche di sangue necessarie ad interventi di urgenza.
Dopo gli interventi di alcuni consiglieri regionali presenti, tra cui il nostro avv. Stefano Lacatena che ha rimarcato quanto da noi sostenuto, ci ha risposto l’Assessore Rocco Palese che si è dilungato sulla carenza attuale di personale medico dovuto ad errori storici quali ad esempio il numero chiuso per accedere alle facoltà mediche per cui ora si assiste ad una carenza di medici, specie quelli specialistici.
Inoltre ci ha segnalato che la carenza di medici negli ospedali è dovuta anche al fatto che di recente a fronte di 80.000 pensionamenti sono subentrati solo 40.000 nuovi assunti, per carenza di fondi.
Ma in proposito ci ha riferito che una boccata di ossigeno dovrebbe arrivarci dai 32 milioni di euro stanziati dal PNRR per le assunzioni di nuovo personale ed ha anticipato anche che forse sarà data facoltà ai medici di rimanere in servizio fino a 72 anni.
In questo contesto si è comunque impegnato, come da noi richiesto, a bandire con sollecitudine i concorsi per i primari nel nostro ospedale che poi transiteranno nel nuovo.
Così come si è detto pronto a risolvere nei tempi brevi il problema del personale presso il nostro CUP.
Ovviamente questo Comitato continuerà a tenere alta la guardia ed a verificare che le promesse fatteci trovino sollecite riposte.
Il Coordinatore
(Prof. Angelo Giangrande)
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista














