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“Mare sicuro, il bilancio dell’estate 2022

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Presso la sede della Capitaneria di porto di Bari, alla presenza del Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, Contrammiraglio Vincenzo Leone, è stato presentato il bilancio dell’operazione
“Mare Sicuro”, un’attività che la Guardia Costiera svolge da oltre 30 anni per garantire maggiore sicurezza a bagnanti, subacquei e diportisti che frequentano il mare durante la stagione estiva. L’operazione “Mare sicuro” – che si è protratta dal 18 giugno al 18 settembre – ha visto impegnati complessivamente 600 donne e uomini del Corpo, 28 mezzi navali e 25 mezzi terrestri della Guardia Costiera Pugliese, pronti a intervenire in caso di emergenze in mare.
Di seguito alcuni dati salienti
• 500 persone salvate;
• 14 persone recuperate prive di vita;
• 101 unità soccorse;
• 40453 controlli;
• 1104 metri quadri di spiagge abusivamente occupate, restituite alla libera fruizione
Anche quest’anno è proseguita l’iniziativa del “Bollino blu”, di intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha permesso ai diportisti di vivere il mare più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza delle unità da diporto; attività svolta dalle organizzazioni
dello Stato operanti sul mare sotto il coordinamento della Guardia Costiera. Nel corso della stagione estiva, sono stati 244 bollini blu rilasciati su scala regionale “Il mare e le coste del Paese hanno un respiro lungo, invernale, ed uno breve ed intenso, estivo” ha dichiarato il Contrammiraglio Leone nel suo intervento “L’impegno delle donne e degli uomini della Guardia Costiera non si esaurisce nel periodo estivo, ma prosegue tutto l’anno con attività di prevenzione e di educazione marittima anche nel periodo invernale. Da un’analisi dei dati presentati emerge una flessione del numero di persone soccorse prive di vita: questa tendenza conferma che la costante attività d’informazione e prevenzione, che affianca l’attività operativa, risulta fondamentale per aumentare il senso di responsabilità tra gli utenti del mare”.