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Oltre 30 mila litri di acqua salata in cui nuoteranno pesci che popolano i bassi fondali sabbiosi del mar Adriatico oggi come di ieri; al centro, un grande dolium romano, recuperato in mare al largo di Monopoli: un contenitore anche da trasporto, utilizzato nelle stive delle navi onerarie romane per il commercio dell’olio e del vino.
Questa mattina è stato presentato l’acquario, parte integrante dell’allestimento inauguratosi un anno fa al piano interrato del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia, “Egnazia e il mare”; un percorso emozionale che riserva particolare attenzione all’archeologia subacquea, formidabile strumento di
conoscenza in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini. L’acquario che avrà un’importante valenza didattica, inizia a popolarsi con alcuni esemplari di diverse specie marine che aumenteranno con progressivi inserimenti nel
rispetto dei tempi di adattamento. Gli standard di benessere dei pesci presenti nell’acquario sono garantiti sulla base delle linee guida per il benessere della fauna acquatica stilate dall’Aquatic Animal Alliance.
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista
Direttore di italiafreepress.it, giornalista professionista